In un momento così impegnativo per la nostra società desideriamo fare una serie di puntate che ti permettano di focalizzare una strategia per poter ottenere i risultati che desideri.
Per ottenere dei risultati bisogna darsi da fare, senza timori e senza paura di fallire, ma soprattutto va fatta una pianificazione dei mezzi di cui avremo bisogno, avendo ben chiaro il punto di partenza e di arrivo del nostro percorso.
In tutti i cambiamenti che vogliamo attuare nella nostra vita è importante incanalare nel modo giusto le nostre energie, i nostri sforzi e i nostri sacrifici.
Per vivere la vita desiderata e per raggiungere le proprie aspirazioni, sul lavoro come in famiglia, bisogna anche tenere conto, assumersi tutti i rischi che questo comporta ed essere pronti ad un possibile fallimento.
Il fallimento però non va visto come evento negativo, ma bensì come opportunità di apprendimento e come lezione di vita imprenscindibile per arrivare al successo.
Tieni a mente che le persone di maggior successo sono tali… perchè hanno avuto tanti fallimenti e hanno saputo imparare da essi, sono stati tenaci e hanno saputo ripartire!
I bambini sono coloro che meglio sanno padroneggiare questa caratteristica…
Avete mai contato quante volte vostro figlio è caduto prima di camminare?
Le cadute sono sempre tantissime, impossibile contarle!
E quante altre cadute ha fatto prima di correre?
Probabilmente ad ogni caduta c’è scappato un pianto…
Ma tutto ciò lo ha forse scoraggiato dall’imparare a camminare?
Anche noi dobbiamo tornare un po’ bambini, ricordare quanto siamo stati tenaci da piccoli, apprendendo come sfruttare ogni fallimento e interpretandolo come una speciale opportunità di crescita.
Ho sempre in mente un’importantissima lezione grazie a un mio coach a seguito di un mio grande fallimento e ho piacere di condividerla con te.
Le sue parole sono state:
Quanto è stato importante per te il tuo fallimento?
Bene, quello è stato il prezzo per l’insegnamento che hai ricevuto, fanne tesoro!
Ed è proprio così: ogni lezione di vita che ho appreso è stata proporzionale al fallimento che me l’ha fatta imparare!
Ricorda però che c’è un modo per ridurre la percentuale di fallimento: definire gli obiettivi.
Come fare?
Come deve essere il nostro obiettivo per definirlo effettivamente tale?
Prima di tutto deve essere chiaro nella nostra mente perché sarà il nostro punto di partenza su cui costruire il nostro agire e le fondamenta del nostro percorso.
Vediamo cosa intendiamo con ciò:
- Innanzitutto deve essere scritto in un posto ben visibile: scriverlo ci permetterà di identificarlo al meglio e mantenerlo costante nel tempo (portroppo spesso la memoria fa brutti scherzi, sopratutto su cose che sono “scomode”) e metterlo in una posizione che possiamo vedere continuamente ci permetterà di avere la mente sempre focalizzata su di esso.
Per esempio attaccalo sullo specchio in bagno così ogni mattina che ti laverai i denti lo vedrai. - Deve essere definito tramite numeri o parole precise (in altre parole misurabile, rendicontabile): cerca di identificare qualcosa che sia oggettivamente definito e che non può essere interpretato.
Per esempio se vuoi dimagrire, indica l’obiettivo rappresentandolo con i Kg. che effettivamente vuoi perdere, tipo “voglio perdere 5 Kg.” oppure, se sei un imprenditore, potrai indicare “il mio fatturato deve aumentare di 100.000 euro”.
- Deve avere un limite temporale: una meta, senza una scadenza, non è tale. Sapere che si ha un obiettivo da portare a termine in un determinato lasso di tempo aggiungerà motivazione, aiuterà ad organizzare in modo dettagliato la strategia di azione e sopratutto ti permetterà di controllare se quello che stai facendo è in linea con la realizzazione del tuo progetto.
Tornando agli esempi di prima, potrò decidere di dimagrire ad esempio “5 kg in sei mesi” o di “aumentare in un anno il mio fatturato di 100.000 euro”. - Deve essere motivante ma anche raggiungibile: deve essere sufficientemente ambizioso da darti la voglia di raggiungerlo, ma allo stesso tempo non esagerato per fare in modo che la tua mente lo reputi alla sua portata.
Per esempio dimagrire 100g il 6 mesi è motivante? ..Non credo… Dimagrire 60Kg in 6 mesi è raggiungibile?
Allo stesso modo, ragionando nell’ambito business: voler aumentare il fatturato di 100 euro in un anno per la tua attività è motivante? E il voler aumentare il fatturato di 1.000.000 quando la tua società è sull’orlo del collasso è raggiungibile?
NOTA BENE: in tutti gli esempi che ti riporto, deve sempre essere chiaro il punto di partenza… Infatti, se la tua azienda già fattura 100 milioni, secondo te può essere raggiungibile l’aumento di 1 milione in un anno?.
Ti rendi conto come è molto più scomodo darsi delle regole e obbligarsi così a seguirle?
Ricorda che l’essere scomodo e il darsi una disciplina è la differenza tra chi raggiunge ciò che si prefissa e chi invece si lancia in balia degli eventi e lascia che altri decidano per lui.
Il nostro traguardo prevederà delle rinunce, degli sforzi da parte nostra.
Ne siamo ben consapevoli?
Se siamo sicuri di poterli fare e che ogni giorno ci alzeremo con l’idea di portarlo a termine, siamo sulla strada giusta!
Qual è il tuo obiettivo professionale?
Non stai riuscendo a raggiungere i risultati ai quali ambisci?
Come ti immagini la realizzazione della tua azienda?
Da un decennio aiutiamo società e imprenditori a raggiungere i loro obiettivi.
Con noi puoi trovare il supporto teorico, pratico e professionale per rendere il tuo obiettivo alla tua portata, anche se non sai da dove iniziare.
Resta sintonizzato con noi, iscriviti alla nostra newsletter (iscrizione che puoi fare qui a lato), nei prossimi articoli vedremo come “fare benzina” al nostro motore per avere l’energia sufficiente per realizzare gli obiettivi che ci siamo prefissati.